In occasione del concerto di solidarietà per il Giappone,
svoltosi a Taranto il 22 febbraio scorso, la pianista giapponese
Julia Ito ha avuto modo di soffermarsi, sulla situazione nel suo
Paese ad un anno di distanza dall'evento sismico avvenuto l'11
marzo dello scorso anno nel Giappone Nord-Orientale e al
susseguente disastro nucleare alla centrale di Fukushima.
Al 30 Gennaio 2012
il bilancio ufficiale delle vittime del disastro è di 15.845
morti e 3.375 dispersi, mentre, nonostante gli sforzi nella
ricostruzione continuino un anno dopo il disastro, sono ancora
337.819 gli sfollati, quei sopravvissuti che vivono in
abitazioni temporanee. L'intervista seguente è stata curata da
Maria Liuzzi durante l'evento musicale.
Come è la
situazione in Giappone adesso, un anno dopo il disastro?
"E'
stata una grande catastrofe per il terremoto e lo tsunami nel
Nord-Est del Giappone.
Tutte città
vicino al mare sono state distrutte. La
popolazione del Nord-Est del Giappone è stata sfollata e non ha
più un posto dove sentirsi a casa.
Le persone vivono ora in un altro luogo, alcune famigli si sono
dovute separare per avere un rifugio.
E' molto triste che
abbiano perso la loro città natale ..."
Ma la cosa peggiore è la situazione catastrofica
della centrale atomica di Fukushima.
Il Giappone è ora fortemente contaminato! La
radioattività permarrà per anni e anni, non va via.
È 168 volte
peggiore, in termini di cesio.
I miei
genitori vivono a Yokohama, città che dista da Fukushima
solo 250 km.
La mia
bella città è pure essa contaminata.
Sono particolarmente
triste, perchè la mia città natale potebbe essersi trasformata,
dove l'aria è diventata pericolosa ...
Dobbiamo prestare attenzione a qualsiasi cibo.
Ma non
possiamo evitare di mangiare. Noi
non conosciamo la
verità, quali tipi di alimenti sono pericolosi e quali sono
quelli sicuri....
A causa della radioattività, abbiamo un grave
rischio per la nostra salute, in particolare per i giovani e i
bambini.
Sono molto preoccupata per i miei cari.
Dal momento che è avvenuto l'incidente, molti giapponesi hanno
paura per il nostro futuro e non si desidera utilizzare più
potenza atomica nel nostro Paese...
Attualmente abbiamo 54 centrali atomiche, ma attualmente ne sono
in funzione solo 3.
Ma la potenza di tre impianti atomici porta la nostra vita ad
essere normale.
Senza sprecare
più energia, forse non ne avremo più bisogno....
Ciò che è accaduto
che significato ha avuto per per te?
E' assolutamente necessario che traiamo degli
insegnamenti da questo terremoto!
In un primo luogo, dobbiamo imparare, come impiegare l'energia
...
Noi
usiamo troppa energia nel nostro Paese...
Credo che ora sia sia tempo che noi ripensiamo sul serio alle
centrali atomiche!
Per tutto il mondo non ci sono soluzioni su come eliminare la
radioattività.
Viviamo in
uno stesso pianeta, la Terra!
Abbiamo stesso
cielo e stessi mari.
Per questo motivo, è un problema mondiale, l'esistenza delle
centrali atomiche.
Penso che sia una decisione molto molto meravigliosa quella
dell' Italia sull'energia, mettere al bando il nucleare.
Mi auguro che il Giappone decida anche di smettere di usare il
nucleare come la Germania e l'Italia.
Cerchiamo insieme di trovare il modo migliore.
Io credo nel domani.
Che tipo di aiuto
i musicisti e le persone di cultura possono dare al Giappone?
Ci sono molti musicisti, che si impegnano in concerti di
solidarietà per inviare denaro in Giappone.
Io sono solo una pianista, ma sono molto felice che con la
musica possa partecipare all'attività sociale per aiutare
il Giappone dopo il terremoto.
Apprezzo molto la partecipazione al mio concerto di questo
pubblico e gli sforzi di chi abbia organizzato questo piccolo
grande evento.
Senza di lui, non potevo suonare e parlare qui del mio Paese, il
Giappone. Vi
ringrazio tutti di vero cuore!"
Evento "Concerto per il
Giappone" »
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