A Taranto solidarietà
per il Giappone nel segno della grande musica
A Taranto, ad
un anno dal disastroso terremoto che ha sconvolto il Giappone
Nord-Orientale, e ha provocato il disastro nucleare alla centrale di
Fukushima, è stato organizzato su impulso di Claudio Taranto un
concerto in solidarietà alle popolazioni colpite con il proposito di
raccogliere fondi e donarli alle attività assistenziali della Croce
Rossa.
A presentare la serata, è stata invitata Maria Liuzzi, ancora una
volta a Taranto dopo i lusinghieri successi di altri eventi legati
alla musica classica. Una presenza, la sua, che garantisce sempre
classe, eleganza, charme e competenza e sempre molto apprezzata dal
pubblico di questo tipo di manifestazioni.
Nel piccolo e funzionale salone dell'Istituto Maria Immacolata, si è
potuto svolgere un meraviglioso concerto di musica classica, che ha
visto la presenza speciale della pianista giapponese Julia Ito,
testimonial dell'evento. La musicista nipponica, già conosciuta
dalla cerchia di appassionati di musica classica tarantina per
essersi messa in evidenza l'anno precedente al Concorso Pianistico
"Arcangelo Speranza", in una toccante intervista curata dalla ottima
Maria Liuzzi, ha potuto parlare dello stato di ricostruzione,
dell'emergenza non cessata, della contaminazione nucleare, della
importanza della solidarietà internazionale e di quanto artisti,
musicisti e persone di cultura hanno potuto fare per aiutare il loro
Paese.
Julia Ito ha suonato dei brani di Debussy, di cui nell'anno corrente
si celebra il 150° della nascita, con interpretazione sentita,
grande maestria e una grazia innata. Un applauso fragoroso del
pubblico ha salutato ogni sua esecuzione: ai brani in programma "Image
I" e "L'isle jeyeuse" ha fatto seguito un richiestissimo bis, che
non poteva non essere la celebre "Au clair de lune".
Al concerto ha partecipato anche il quartetto composto da Paolo
Cuccaro (pianoforte), Silvia Grasso (violino), Michela Carnevale
(viola) e Giuseppe Grassi (violoncello) che formatosi per la
speciale occasione ha proposto un brano di Mozart molto impegnativo:
il Quartetto per pianoforte e archi in Sol minore K478. Una
esecuzione perfetta e brillante ha meritato un applauso
calorosissimo, la standing ovation e la richiesta di un bis (un
quartetto di Schumann). La serata si è conclusa con una parte lirica
affidata alla voce del soprano Nadia Divittorio, di ritorno a
Taranto dopo il successo del concerto dedicato a Nino Rota,
accompagnata al pianoforte da Antonio Ciraolo, anche lui già
presente nella precedente produzione: impossibile per un evento
dedicato al Giappone non proporre le più belle arie della "Butterfly"
di Puccini! Il loro applauditissimo momento si è arricchito anche di
due arie molto romantiche e di rara esecuzione: "Oh quante volte!
Oh! Quante!" dai "Capuleti e Montecchi" di Bellini e "Non so le
tetre immagini" dal "Corsaro" di Verdi.
La serata si è conclusa con un festoso gran finale, tra applausi del
pubblico entusiasta e i saluti degli artisti con immancabile omaggio
floreale.
In sala, anche per questo concerto organizzato da Claudio Taranto,
era esposta una tela della pittrice Lina Mannara, raffigurante una
meravigliosa Madama Butterfly.
Il
programma della serata: |
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Claude
Debussy: "Image I", "L'isle joyeuse", "Au clair de
lune" |
Julia
Ito, pianoforte |
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Wolfang
A. Mozart: "Quartetto per pianoforte e archi in Sol
min. K478" |
Robert
Schumann: "Quartetto op. 47 andante cantabile" |
Paolo
Cuccaro, pianoforte; Silvia Grasso,
violino; Michela Carnevale, viola; Giuseppe
Grassi, violoncello |
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Giacomo
Puccini: "Un bel dì vedremo", "Che tua madre dovrà"
(da
"Madama Butterfly") |
Vincenzo Bellini:
"Oh,
quante volte! Oh! Quante!" (da "Capuleti e Montecchi") |
Giuseppe Verdi:
"Non
so le tetre immagini" (da "Il Corsaro") |
Nadia
Divittorio, soprano; Antonio Ciraolo,
pianoforte |
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