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V Festival del Belcanto - Incontro con Gaia Maschi Verdi
il 1° agosto 2015 a Turi (Bari), in Piazza Antico Ospedale

 

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Maria Liuzzi in una serata con ospiti d'onore per festival di grande successo

     Solo il connubio di passione, di estimatori, di amanti dell'arte e del proprio territorio si possono creare programmi che faranno parlare per lunghi anni. È con questa parafrasi di parole che il direttore artistico, nonchè ideatore del Festival del Bel Canto, il maestro Ferdinando Redavid, ha salutato i tanti presenti alle due serate dedicate a Giuseppe Verdi.

     Lunghi gli applausi, forti le emozioni vissute trasmesse lo scorso 1 e 2 agosto a Turi, presso la piazza Antico Ospedale.

     Una quinta edizione che si è colorata di preziosità, considerata la vasta presenza di ospiti che nelle due serate si sono susseguiti sul palcoscenico ideato e organizzato dall'Accademia "Chi è di scena!?" di Turi, con la collaborazione preziosa dell'Amministrazione Comunale, della Nuova Pro Loco e dei Lions Club di Conversano.

     "Mi aspettavo un grande pubblico in tutte e due le serate perché avevamo ospiti illustri" – ha commentato all'indomani della grande kermess artistica, l'organizzatore Ferdinando Redavid. E così tornano alle nostre orecchie le parole, come le immagini, della presenza della pronipote di Giuseppe Verdi, la giornalista Gaia Maschi Verdi durante l'intervista, nella serata di sabato 1 agosto, dalla giornalista di Telenorba, Maria Liuzzi o il suono profondo e sensazionale della voce del tenore Dario di Vietri che, nella serata di domenica 2 agosto, ha ricevuto il Premio del Belcanto
"La Verdi ha dato quella testimonianza che nei nostri piccoli paesi si può fare spettacolo e cultura mostrando, grandi elogi nei nostri confronti mentre la serata del premio del Belcanto aveva proprio questo obiettivo, valorizzare i nostri talenti pugliesi dando a Dario di Vietri un riconoscimento".

     Due serate magiche, in un'atmosfera che solo una piccola piazza, con la sua forma circolare, ha saputo far valorizzare, ha dato ampio respiro e piacere di ascolto al nmeroso pubblico accorso ad applaudire ospiti e artisti.

     Duetti, terzetti e concertati del Belcanto tratti da Mozart, Rossini, Verdi e Offembach, sono stati magicamente donati dalle voci di Natalizia Carone, Angela Lomurno, Zeudi Rella, Nicola D’Alessandro, Lorenzo Salvatori e Giuseppe Bini. Melodie di epoche che furono e saranno, fuse per conferire sogni emozionali ai tanti ascoltatori, che non hanno mancato di essere presenti anche nella seconda serata dove a primeggiare è stata la voce del famoso pugliese Dario di Vietri, accompagnato dall’Orchestra Gershwin, diretta dal maestro Ferdinando Redavid, e Natalizia Carone, Angela Lomurno, Zeudi Rella e Lorenzo Salvatori. Ad impreziosire le voci e la musica, la sinuosità e l'eleganza artistica della maestra Antonella Dinoia, che ha accompagnato, con la sua danza, le interpretazioni dei musicisti.

     Due serate che hanno portato Turi a concentrare l'attenzione di esperti e appassionati di musica classica da ogni parte della provincia, dimostrando che la passione, mista a professionalità e organizzazione, sanno offrire spettacoli pubblici di ampio spessore artistico.

     Doveroso, dopo gli innumerevoli interventi di elogio per l'ottima qualità dimostrata durante il Festival e la vetrina artistica offerta al paese, i ringraziamenti del Maestro Redavid "all’Amministrazione Comunale, agli Sponsor, senza i quali non ci sarebbe stato nulla, a Fabio Basile per la realizzazione del premio del Belcanto, alla madrina della serata, la dottoressa Rosanna Galantucci della ditta Gielle che ha consegnato il premio a Dario Di Vietri, alla segreteria organizzativa Rina Spinelli, presentatrice della seconda serata e importante aiuto nella realizzazione del Festival e Nicola D'Alessandro, agli artisti che si sono esibiti, ai “Lions Club”, a Domenico Matarrese, alla Pro Loco, a Tina Resta, presidente onorario”.

     Chiuso il sipario sulla quinta edizione, attendiamo però il direttore artistico a tirare le somme e a darci qualche suggerimento per il prossimo anno. "Per la prossima edizione non so come andrà. Dopo 5 anni e molti sacrifici personali, devo trovare le giuste condizioni per poter continuare. Ci sono delle idee ma adesso è un po' presto!" - chiude il Maestro Ferdinando, ancora pago della bellissima esperienza del Festival 2015 e con lo sguardo al domani, a quello che può essere il suo Festival, a quello che lo stesso può dare per il suo paese.

da Turiweb.it - Articolo di Cinzia Debiase

    

 

 

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